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La Ludoteca dalla A alla Z: tutto ciò che c’è da sapere

Dopo lunghi e controversi dibattiti, insegnanti e genitori hanno finalmente riconosciuto il valore educativo del gioco. Si incomincia infatti a comprendere che devono essere offerti a bambini e ragazzi tempo e spazio adeguati alle proprie esigenze per giocare e per potersi svagare. L’intento è di concedere un’esperienza che consenta uno sviluppo armonico e completo della personalità. Da qui nasce lo spazio definito “ludoteca”, un’area di intrattenimento dedicata ai più piccoli (ma simili strutture sono presenti anche per adulti o anziani).

Ma come si organizza una ludoteca? Naturalmente, ci sono anche delle normative da conoscere: vi diciamo tutto su come aprire una ludoteca, il paradiso dei più piccoli.

Cos’è una ludoteca

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La ludoteca può essere definita come uno spazio volto a favorire e a diffondere la cultura del gioco.

Attraverso le esperienze ludiche, i bambini e i ragazzi sperimentano e sviluppano le capacità cognitive, affettive, relazionali e comunicative, il tutto in sinergia con la famiglia e gli educatori. L’attività ricreativa favorisce la crescita psico-fisica e l’acquisizione di abilità sia sul piano individuale che di gruppo. Questa struttura, dunque, può essere definita come uno spazio d’incontro per agevolare l’integrazione dei minori in situazioni di disagio psico-sociale o portatori di disabilità.

Uno spazio di gioco dove i bambini imparano a socializzare e a condividere i giochi e le attività, che si rivela una buona alternativa al parco giochi nelle stagioni più fredde. Non bisogna mettere in dubbio che giocare in casa vada bene ma i bimbi più piccoli, che non hanno ancora l’età per frequentare la scuola materna o l’asilo nido, corrono il rischio di trascorrere troppo tempo da soli.

Un grande vantaggio della ludoteca, è che a differenza dell’asilo nido, non ha bisogno di modalità precise di funzionamento, in quanto i bambini non vi trascorrono molte ore, e inoltre non è previsto all’interno il servizio mensa.

Le prime ludoteche sono sorte negli anni ’60 in Europa; prima in Svezia nel 1963 e successivamente in Francia nel 1968. In Italia, una prima idea di luogo di aggregazione e gioco si è osservata alla fine dell’Ottocento con gli oratori parrocchiali; solamente nel 1978 è stata realizzata la prima ludoteca comunale a Nonantola in provincia di Modena.

A chi è rivolta la ludoteca?

Indubbiamente la tipologia più diffusa di ludoteca è quella destinata ai bambini di età compresa fra i 3 e i 15 anni, ma è possibile creare appositi spazi anche per adolescenti ed adulti.

Cosa si trova all’interno di una ludoteca? Il bambino può trovare un ambiente ideale che lo stimoli nel gioco, ma anche nelle attività più impegnative e istruttive;

  • può trovare adulti con esperienza nel campo dell’infanzia che lo aiutino a costruire e ideare;
  • gioca con materiali consoni e sicuri;
  • un luogo nel quale è del tutto libero di comunicare, in cui non vi è alcuna differenza tra condizioni sociali, capacità individuali e/o differenze di età;
  • un posto nel quale poter interagire e rendere complice nel gioco i propri familiari;
  • imparare a condividere i giochi e gli spazi con i suoi coetanei.

Come aprire una ludoteca: direttive e consigli utili

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Il settore dell’intrattenimento dedicato ai bambini e ai ragazzi sta vivendo un periodo d’oro, ma aprire una ludoteca di successo è un’esperienza che richiede impegno, oltre che una ricerca approfondita per intercettare le esigenze della clientela.

Ma chi può istituire una ludoteca? Può essere aperta da un ente locale, gestita in proprio dallo stesso oppure data in appalto ad un’associazione, o da una cooperativa. Una cosa utile da sapere è che talvolta vengono richiesti determinati titoli di studio per questa attività: consigliamo di informarsi sul sito del Comune per comprendere eventuali requisiti, che possono variare da Regione a Regione.

Anche privati, enti assistenziali, scuole pubbliche possono aprirla facendo attenzione ai requisiti richiesti per il personale educativo: per poter operare all’interno della struttura ludico-ricreativa, infatti, i ludotecari devono essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • diploma di Scuola Media Superiore di Maestra d’Asilo;
  • diploma di Maturità Magistrale o di Liceo Pedagogico;
  • diploma d’Assistente o Dirigente di Comunità Infantile o diplomi equipollenti
  • diploma di Scuola Media Superiore e un attestato di formazione professionale per attività socio-educative in favore di minori, riconosciuto dallo Stato e/o dalla propria Regione;
  • diploma di Scuola Media Superiore;
  • con il possesso del Diploma di Laurea o di Diploma Universitario in materie rientranti nelle Scienze della Formazione e dell’Educazione o in discipline afferenti alla psicologia o i servizi sociali.

In ogni ludoteca è individuato un supervisore educativo in possesso di laurea e/o laurea di primo livello in pedagogia, psicologia, scienze della formazione e dell’educazione e in scienze del servizio sociale o titoli equipollenti. Di norma il numero dei ludotecari presenti nella struttura è individuato in relazione al rapporto operatore/utenti. In ogni caso è sempre obbligatoria la presenza simultanea di almeno due operatori anche quando vi è bassa frequenza di utenti.

Dove aprire una ludoteca?

Veniamo a un altro punto essenziale, ovvero: dove istituire una ludoteca? Oltre all’iter burocratico, bisogna pensare al luogo in cui realizzare la ludoteca, dalla scuola, all’oratorio, alla biblioteca, al centro sociale e di aggregazione. Può essere inserita o ben collegata con altri servizi culturali, scolastici, sociali, oppure essere totalmente autonoma. L’obiettivo è quello di offrire un luogo protetto e stimolante per esperienze di aggregazione e amicizia e la possibilità di conoscere e utilizzare una grande quantità di giochi.

Criteri e caratteristiche degli ambienti della ludoteca

Per organizzare una ludoteca, è fondamentale comprendere che i locali che andranno ad accogliere i bambini dovranno essere conformi ai regolamenti urbanistici ed edilizi, rispettando le norme previste dal punto di vista igienico-sanitario e della sicurezza. Di seguito riportiamo i requisiti del locale:

  • La superficie calpestabile deve essere almeno di 80 mq. Non si contano, però, bagni o eventuali stanze accessorie. Ovviamente, deve essere dotata di attività ludiche esterne, come scivoli, altalene, giochi a molla;
  • La ludoteca deve essere locata al piano terra o con accesso semplice;
  • Non devono essere presenti barriere architettoniche;
  • La struttura deve essere conforme ai regolamenti urbanistici ed edilizi.

In ogni caso sono indispensabili spazi interni riservati al gioco, laboratori per attività, zone per incontri con i genitori e bambini, spazi per attività didattiche, uffici amministrativi, due bagni di cui uno destinato per ragazzi con handicap.

È altresì importante sottolineare che lo spazio per giocare deve essere ripartito in base alle fasce d’età, per esempio 2/7 anni; 7/9 anni; 9/12 anni; 12/16 anni; oltre 16 anni.

Gli spazi andrebbero organizzati in modo da collocare:

  • servizi igienici in relazione agli standard previsti per l’edilizia scolastica, accessibili, adeguati nelle dimensioni dei sanitari a bambini di età diverse;
  • magazzino, proporzionale alla dimensione della ludoteca e al numero dei laboratori;
  • pavimentazioni e arredo con caratteristiche specifiche (antitrauma);
  • spazio esterno: cortile proprio o campo giochi.

Come abbiamo visto, dunque, non è obbligatorio avere degli spazi molto ampi: è possibile aprire una ludoteca in ambienti modesti, ma l’importante è avere a disposizione una superficie tale da concepire locali che assolvano a tutte le funzioni necessarie.

Come organizzare una ludoteca

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Nel momento in cui si sta organizzando la ludoteca, è determinante pensare alle attività che si intendono svolgere, rispettando i requisiti imposti dalla Legge e mettendo al primo posto la sicurezza e l’accoglienza. I locali devono essere ripartiti, attraverso appositi arredi, in alcune zone specifiche:

  • area di accoglienza e di attesa: sono gli spazi d’entrata della ludoteca e precedono l’ingresso nella sala dei giochi. Può comprendere il guardaroba, la zona per il ricevimento dei bambini e dei genitori, e lo spazio dedicato all’attesa e l’eventuale assistenza agli adulti;
  • area ufficio: qui si svolge il lavoro di segreteria, archiviazione e amministrazione;
  • area gioco: è il centro della ludoteca, l’ambiente che dovrebbe occupare lo spazio più grande e centrale, qui si svolgono i giochi individuali e/o quelli di gruppo. Generalmente la sala è divisa in diverse porzioni, una per il gioco da tavolo, l’altra per i giochi di movimento. Essa non dovrebbe presentare intralci nel mezzo;
  • area laboratorio: adiacente alla sala giochi, la ludoteca deve prevedere una zona laboratorio. Inoltre, nelle attività che prevedono l’utilizzo di colori, colle e altre consistenze che possano lasciare traccia sui vestiti, si può ridurre al minimo la paura di sporcarsi rispettando dei semplici accorgimenti. Nel caso in cui lo spazio fruibile fosse limitato a un unico salone esso potrà essere predisposto come sala gioco con un angolo laboratorio;
  • servizi igienici: i locali destinati ai servizi igienici dovranno essere, in relazione agli standard previsti per l’edilizia scolastica, accessibili, adeguati sia nelle dimensioni dei sanitari a bambini di età diverse, sia in numero sufficiente e idonei al numero di bambini partecipanti alle attività. È utile prevedere anche uno spazio definito “antibagno” ed è necessario avere almeno un bagno per i portatori di handicap.

Qualora la ludoteca fosse sufficientemente grande potrebbe prevedere anche una sezione dedicata ai bambini più piccoli. In questo spazio, il bambino può ricrearsi liberamente nella più totale sicurezza. Infine, consigliamo di prevedere una sezione per i bambini più grandi in cui possano semplicemente incontrarsi, realizzare giochi di strategia e di ruolo, svolgere feste e molto altro.

Quale edificio scegliere per la ludoteca?

Diamo dei consigli in merito anche all’edificio stesso, che va individuato sulla base di parametri ben precisi:

  • centralità rispetto al bacino di utenza che si intende servire;
  • presenza di spazi aperti;
  • possibilità di ampliare la struttura.

Dal punto di vista edilizio, la scelta va effettuata tenendo conto dei seguenti elementi:

  • disposizione degli spazi comodamente adattabili all’uso previsto;
  • spazi del tutto accessibili ai disabili;
  • locali con buona aerazione e luminosità (conformi ai regolamenti igienici sui rapporti aeroilluminanti).

La normativa di riferimento per creare una ludoteca

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Per progettare una ludoteca, è fondamentale dare un’occhiata alla normativa di riferimento. Giuridicamente, è un luogo riconosciuto dallo Stato italiano e disciplinato da una vera e propria Carta dei principi delle Ludoteche, che mirano a definirne le finalità e le funzioni. Si tratta di un servizio centrato sul gioco, un centro ricreativo, sociale e culturale che opera per realizzare una migliore qualità della vita infantile.

L’edificio che ospita una ludoteca deve essere in possesso di agibilità e di abitabilità nel rispetto dei Regolamenti Edilizi, Urbanistici e Igienico–Sanitari.

Bisogna ricordare che i requisiti strutturali variano da regione a regione. Alcuni esempi importanti: nella Legge Regionale abruzzese n.66 del 22 luglio 1977 sono fissati a 4 metri i limiti minimi di spazio disponibile per utente. “La ludoteca deve essere di norma posta al piano terra con spazio scoperto utilizzabile per lo svolgimento delle attività esterne, deve prevedere uno spazio minimo globale di 4 metri per utente e di servizi igienici adeguati alle diverse età”.

La Legge della Regione Lazio 11 Luglio 2002, n. 18 si occupa di definire alcuni criteri riguardanti le caratteristiche proprie delle ludoteche. Nello specifico, definisce la ludoteca come “uno spazio polifunzionale protetto, destinato ai minori di età compresa fra i tre ed i diciassette anni, dove vengono svolte attività ludico-ricreative, educative e culturali, individuali e di gruppo, e ha lo scopo di favorire la socializzazione, la capacità creativa ed espressiva, l’educazione all’autonomia ed alla libertà di scelta dei minori”.

Devono essere infine rispettati i requisiti della legge 10/91 relativa al contenimento dei consumi energetici, della legge 46/90 sulla sicurezza degli impianti e la legge 626/94 relativa alla sicurezza dei luoghi di lavoro.

Concludendo, per l’avvio dell’attività, è necessario l’attestato di idoneità igienico-sanitaria per i locali e il certificato di prevenzione incendi rilasciato dal comando provinciale dei vigili del fuoco.

Documenti necessari

L’inizio dell’attività della ludoteca deve essere comunicato presso l’Ufficio delle Attività Economiche del Comune di riferimento, compilando l’apposito modello di domanda e riportando tutte le informazioni necessarie del progetto. In linea di massima, avvalersi della consulenza di un commercialista, per essere in regola, è quanto ci sentiamo di suggerire.

Nell’iter burocratico ricordiamo che, per chi vuole svolgere l’attività di ludotecario/imprenditore, bisogna richiedere l’apertura della Partita IVA, così come dell’iscrizione alla Camera di Commercio. In alternativa, è possibile costituire una società, ovvero una SRL.

Aprire una ludoteca come associazione culturale, invece, prevede la presenza di 3 associato fondatori e la creazione di uno statuto.

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L'autore

Arch. Roberto di Donato

Ho conseguito la Laurea Magistrale in Architettura presso la Facoltà “G. d’Annunzio” di Pescara, precedentemente diplomato Geometra presso l’ I.T.G. di Teramo. Successivamente ho avuto la possibilità di vivere appassionanti esperienze di formazione, presso diversi studi di architettura della regione. Professionalmente ho spaziato dall’allestimento d’interni alla progettazione esecutiva di opere pubbliche e private.Da sempre impegnato in concorsi di idee, architettura e design.

Nel corso degli anni ho partecipato a numerosi viaggi di studio in Italia ed Europa, per approfondire e fotografare le principali emergenze architettoniche presenti; sostenitore del FAI e membro attivo di Legambiente. Appassionato di fotografia, web writing e social media.

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