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La Ludoteca dalla A alla Z: tutto ciò che c’è da sapere

Oggi parliamo di Ludoteca, il paradiso dei bambini

Dopo lunghi e controversi dibattiti finalmente insegnanti e genitori hanno riconosciuto il valore educativo del gioco, si incomincia infatti a comprendere che devono essere offerti a bambini e ragazzi tempo e spazio adeguati alle proprie esigenze per giocare e per potersi svagare. L’intento è di concedere un’esperienza che consenta uno sviluppo armonico e completo della personalità. Da qui nasce lo spazio definito “ludoteca“.

Cos’è una ludoteca

ludoteca

La ludoteca, può essere definita come uno spazio volto a favorire e a diffondere la cultura del gioco.

Attraverso le esperienze ludiche, i bambini ed i ragazzi sperimentano e sviluppano le capacità cognitive, affettive, relazionali e comunicative, il tutto in sinergia con la famiglia e gli educatori. L’attività ricreativa favorisce la crescita psico-fisica e l’acquisizione di abilità sia sul piano individuale che di gruppo; la ludoteca può essere definita come spazio d’incontro per agevolare l’integrazione dei minori in situazioni di disagio psico-sociale o portatori di disabilità.

Sommariamente è uno spazio di gioco dove i bambini imparano a socializzare ed a condividere i giochi e le attività, si rivela una buona alternativa al parco giochi nelle stagioni più fredde, non bisogna mettere in dubbio che giocare in casa vada bene ma i bimbi più piccoli, che non hanno ancora l’età per frequentare la scuola materna o l’asilo nido, corrono il rischio di trascorrere il tempo da soli. Un grande vantaggio della ludoteca, è che a differenza dell’asilo nido, non ha bisogno di modalità precise di funzionamento, in quanto i bambini non vi trascorrono molte ore, ed inoltre non è previsto all’interno il servizio mensa.

A chi è rivolta

Questa tipologia di ambiente generalmente, si rivolge a bambini di età compresa fra i 3 e i 15 anni, ma al suo interno è possibile creare appositi spazi anche per adolescenti ed adulti.

All’interno di una ludoteca il bambino può: trovare un ambiente ideale che lo stimoli nel gioco, ma anche nelle attività più impegnative e istruttive; può trovare adulti con esperienza nel campo dell’infanzia che lo aiutino a costruire e ideare; può trovare i materiali più consoni e sicuri per giocare; può trovare un luogo nel quale sia del tutto libero di comunicare, in cui non vi sia alcuna differenza tra condizioni sociali, capacità individuali e/o differenze di età; trovare un posto nel quale poter interagire e rendere complice nel gioco i propri familiari; imparare a condividere i giochi e gli spazi con i suoi coetanei.

Direttive e consigli utili per istituire una ludoteca

Chi può istituirla? Può essere aperta da un ente locale, gestita in proprio dallo stesso oppure data in appalto ad un’associazione, o da una cooperativa. Anche privati, enti assistenziali, scuole pubbliche possono istituirla facendo attenzione ai requisiti richiesti per il personale educativo: per poter operare all’interno della struttura ludico-ricreativa, infatti,  i ludotecari devono essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

  • diploma di Scuola Media Superiore di Maestra d’Asilo
  • diploma di Maturità Magistrale o di Liceo Pedagogico
  • diploma d’Assistente o Dirigente di Comunità Infantile o diplomi equipollenti
  • diploma di Scuola Media Superiore e un attestato di formazione professionale per attività socio-educative in favore di minori, riconosciuto dallo Stato e/o dalla propria Regione,
  • diploma di Scuola Media Superiore,
  • con il possesso del Diploma di Laurea o di Diploma Universitario in materie rientranti nelle Scienze della Formazione e dell’Educazione o in discipline afferenti la psicologia o i servizi sociali.

In ogni ludoteca è individuato un supervisore educativo in possesso di laurea e/o laurea di primo livello in pedagogia, psicologia, scienze della formazione e dell’educazione e in scienze del servizio sociale o titoli equipollenti. Di norma il numero dei ludotecari presenti nella struttura, è individuato in relazione al rapporto operatore/utenti. In ogni caso è sempre obbligatoria la presenza, simultanea, nella ludoteca, di almeno due operatori anche quando vi è bassa frequenza di utenti.

Dove istituire una ludoteca? Innanzitutto bisogna pensare al luogo in cui realizzare la ludoteca: dalla scuola, all’oratorio, alla biblioteca, al centro sociale e di aggregazione. Può essere inserita o ben collegata con altri servizi culturali, scolastici, sociali, oppure essere totalmente autonoma. L’obiettivo è quello di offrire un luogo protetto e stimolante per esperienze di aggregazione e amicizia e la possibilità di conoscere e utilizzare una grande quantità di giochi.

Criteri e caratteristiche degli ambienti

Ludoteca Il ponte Magico - Arezzo

I locali che andranno ad accogliere la ludoteca dovranno essere conformi ai regolamenti urbanistici ed edilizi,  rispettando le norme previste dal punto di vista igienico – sanitario e della sicurezza.

E’ consigliabile che la ludoteca sia situata a piano terra, dotata di uno spazio circostante da utilizzare per attività ludiche esterne (con scivoli, altalene, giochi a molla). In ogni caso sono indispensabili spazi interni riservati al gioco, laboratori per attività, zone per incontri con i genitori e bambini, spazi per attività didattiche, uffici amministrativi, due bagni di cui uno destinato per ragazzi con handicap.

E’ importante che lo spazio per giocare venga articolato per le diverse fasce di età, ad esempio 2/7 anni; 7/9 anni; 9/12 anni; 12/16 anni; oltre 16 anni.

Gli spazi andrebbero organizzati in modo da collocare:

  • servizi igienici in relazione agli standard previsti per l’edilizia scolastica, accessibili, adeguati nelle dimensioni dei sanitari a bambini di età diverse;
  • magazzino, proporzionale alla dimensione della ludoteca e al numero dei laboratori;
  • pavimentazioni e arredo con caratteristiche specifiche (antitrauma);
  • spazio esterno: cortile proprio o campo giochi;

In definitiva possiamo sicuramente affermare che non è obbligatorio avere degli spazi molto ampi, è possibile aprire una ludoteca anche iniziando con ambienti modesti, l’importante è avere a disposizione una superficie tale da concepire locali che assolvano alle funzioni necessarie. Non esiste un modo ideale per l’organizzazione degli spazi, tuttavia sarebbe opportuno essere in grado di modificarli a seconda delle necessità, ad esempio utilizzando divisori che permettano di modificare l’ambiente secondo le differenti esigenze del momento.

Come organizzare una ludoteca

Ludoteca Il ponte Magico 2 - Arezzo

I locali devono essere ripartiti, attraverso appositi arredi, in alcune zone specifiche:

  • area di accoglienza e di attesa: sono gli spazi d’entrata della ludoteca e precedono l’ingresso nella sala dei giochi. Può comprendere il guardaroba, la zona per il ricevimento dei bambini e dei genitori, e lo spazio dedicato all’attesa e l’eventuale assistenza agli adulti;
  • area ufficio: qui si svolge il lavoro di segreteria, archiviazione e amministrazione;
  • area gioco: è il centro della ludoteca, l’ambiente che dovrebbe occupare lo spazio più grande e centrale, qui si svolgono i giochi individuali e/o quelli di gruppo. Generalmente la sala è divisa in diverse porzioni, una per il gioco da tavolo, l’altra per i giochi di movimento. Essa non dovrebbe presentare intralci nel mezzo.

Se la ludoteca è sufficientemente grande potrebbe prevedere anche una sezione dedicata ai bambini più piccoli, in questo spazio, il bambino può ricrearsi liberamente nella più totale sicurezza. Infine una sezione per i bambini più grandi in cui possano semplicemente incontrarsi, realizzare giochi di strategia e di ruolo, svolgere feste, ecc…;

area laboratorio: adiacente alla sala giochi la ludoteca deve prevedere una zona laboratorio. Inoltre, nelle attività che prevedono l’utilizzo di colori, colle ed altre consistenze che possano lasciare traccia sui vestiti, si può ridurre al minimo la paura di sporcarsi rispettando dei semplici accorgimenti.  Nel caso in cui lo spazio fruibile fosse limitato ad un unico salone esso potrà essere predisposto come sala gioco con un angolo laboratorio;

servizi igienici: i locali destinati ai servizi igienici dovranno essere, in relazione agli standard previsti per l’edilizia scolastica, accessibili, adeguati sia nelle dimensioni dei sanitari a bambini di età diverse, sia in numero sufficiente ed idonei al numero di bambini partecipanti alle attività, è utile prevedere anche uno spazio definito “antibagno”. È necessario avere almeno un bagno per i portatori di handicap.

Dal punto di vista organizzativo l’edificio va individuato in base ai seguenti parametri:

  • centralità rispetto al bacino di utenza che si intende servire;
  • presenza di spazi aperti;
  • possibilità di ampliare la struttura.

Dal punto di vista edilizio, la scelta va effettuata tenendo conto dei seguenti elementi:

  • disposizione degli spazi comodamente adattabili all’uso previsto;
  • spazi del tutto accessibili ai disabili;
  • locali con buona aerazione e luminosità (conformi ai regolamenti igienici sui rapporti aeroilluminanti).

La Normativa di riferimento

Giuridicamente, la ludoteca, è un luogo riconosciuto dallo Stato italiano e disciplinato da una vera e propria “Carta dei principi delle Ludoteche“, che mirano a definirne le finalità e le funzioni. Si tratta di un servizio centrato sul gioco, un centro ricreativo, sociale e culturale che opera per realizzare una migliore qualità della vita infantile.
L’edificio che ospita una ludoteca deve essere in possesso di agibilità e di abitabilità nel rispetto dei Regolamenti Edilizi, Urbanistici e Igienico–Sanitari.

Bisogna ricordare che i requisiti strutturali variano da regione a regione. Alcuni esempi importanti: nella Legge regionale abruzzese n.66 del 22 luglio 1977 sono fissati a 4 metri i limiti minimi di spazio disponibile per utente. “La ludoteca deve essere di norma posta al piano terra con spazio scoperto utilizzabile per lo svolgimento delle attività esterne, deve prevedere uno spazio minimo globale di 4 metri per utente e di servizi igienici adeguati alle diverse età”.

La Legge della Regione Lazio 11 Luglio 2002, n. 18 si occupa di definire alcuni criteri riguardanti le caratteristiche proprie delle ludoteche. Nello specifico, definisce la ludoteca come “uno spazio polifunzionale protetto, destinato ai minori di età compresa fra i tre ed i diciassette anni, dove vengono svolte attività ludico-ricreative, educative e culturali, individuali e di gruppo, ed ha lo scopo di favorire la socializzazione, la capacità creativa ed espressiva, l’educazione all’autonomia ed alla libertà di scelta dei minori”.

Devono essere infine rispettati i requisiti della legge 10/91 relativa al contenimento dei consumi energetici, della legge 46/90 sulla sicurezza degli impianti e la legge 626/94 relativa alla sicurezza dei luoghi di lavoro.

Concludendo, per l’avvio dell’attività, è necessario l’attestato di idoneità igienico-sanitaria per i locali e il certificato di prevenzione incendi rilasciato dal comando provinciale del vigili del fuoco.

L'autore

Arch. Roberto di Donato

Ho conseguito la Laurea Magistrale in Architettura presso la Facoltà “G. d’Annunzio” di Pescara, precedentemente diplomato Geometra presso l’ I.T.G. di Teramo. Successivamente ho avuto la possibilità di vivere appassionanti esperienze di formazione, presso diversi studi di architettura della regione. Professionalmente ho spaziato dall’allestimento d’interni alla progettazione esecutiva di opere pubbliche e private.Da sempre impegnato in concorsi di idee, architettura e design.

Nel corso degli anni ho partecipato a numerosi viaggi di studio in Italia ed Europa, per approfondire e fotografare le principali emergenze architettoniche presenti; sostenitore del FAI e membro attivo di Legambiente. Appassionato di fotografia, web writing e social media.

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