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La manutenzione delle attrezzature ludiche nei parchi giochi

Parco Giochi e Manutenzione ideale

La manutenzione delle attrezzature ludiche

Partendo dal presupposto fondamentale che tutte le aree svago siano realizzate con attrezzature ludiche a norma e nel rispetto di tutte le condizioni di sicurezza previste dalle vigente normativa, nonché utilizzate con buon senso, andiamo ora ad analizzare nel dettaglio le varie sfaccettature riguardanti un argomentazione di ardua interpretazione ed esecuzione: la manutenzione delle attrezzature ludiche o ricreative sia pubbliche che private.

A chi spetta la manutenzione delle attrezzature ludiche

Il primo aspetto importante da analizzare è l’individuazione del soggetto anteposto ad attuare e garantire la sicurezza, sotto ogni aspetto, delle attrezzature e di conseguenza delle aree ludiche.

Non vi sono regole ben consolidate o uguali per tutti, ma ogni realtà territoriale, ogni Amministrazione Pubblica, ogni gestore, deve darsi un programma ben preciso di verifiche da effettuare e di controlli periodici, un metodo per annotare ogni minima osservazione, nonché ogni operazione che si va ad eseguire sul singolo gioco come ad esempio nel caso di riparazioni, pulizia, ecc., sia che si tratti di strutture di uso pubblico sia private.

Dopo l’installazione dei giochi e la conseguente apertura ai fruitori del parco, la responsabilità di ciò che potrebbe succedere è ovviamente del gestore preposto al controllo, il quale ha l’obbligo di controllare accuratamente le dotazioni presenti nel parco, di mantenerle sicure e funzionali trovando ed ovviamente eliminando tutte le eventuali anomalie. Nel caso di incidenti il gestore del parco può rivalersi sul produttore solo per pecche “costruttive” ma non per mancanze inerenti la manutenzione.

Viene chiamato quindi “gestore” il responsabile di attrezzature o aree gioco “liberamente agibili al pubblico”, come ad esempio quelli presenti in parchi pubblici o alberghi o condomini o asili o scuole  ecc.

La Normativa vigente

Le normative europee EN 1176 e EN 1177 dettano i requisiti indispensabili per la sicurezza delle attrezzature per parchi gioco e le caratteristiche dei pavimenti e rivestimenti delle superfici che circondano le aree ricreative.

È opportuno, in fase di progettazione di un parco giochi o area ricreativa, tenere conto di almeno due presupposti fondamentali:

1) I giochi devono essere omologati e conformi alla norma europea EN 1176;

2) Le superfici sulle quali verranno installati i giochi siano conformi alla norma europea EN 1177;

Altra ipotesi idonea nonché consigliata alternativa, è quella di utilizzare una pavimentazione antitrauma per attutire urti o cadute accidentali, realizzata con l’impiego di mattonelle in fibre di gomma e poliuretano.

Secondo la normativa vigente, ogni area gioco deve avere il proprio programma ispettivo che dipende da diversi fattori: su tutti la frequenza d’uso, il tipo di attrezzature installate, l’inquinamento atmosferico presente nella determinata zona, il livello di atti di vandalismo che si registra in zona, la posizione in cui è ubicato il parco, se ci troviamo in località costiere o località montane ed infine l’età delle attrezzature ludiche.

Il fabbricante inoltre è vincolato a fornire informazioni riguardanti la modalità e la cadenza con cui l’attrezzatura ludica verrà ispezionata, tali tempistiche infatti mutano da un produttore all’altro anche per la stessa gamma di gioco.

E’ importante che ogni riparazione venga effettuata utilizzando “parti e pezzi” originali, pena l’annullamento della certificazione del gioco.

Tipologie di manutenzione delle attrezzature per parchi giochi

La normativa prevede essenzialmente 3 forme di ispezione:

1- Ispezione visiva iniziale: serve a verificare i rischi più palesi derivanti ad esempio da atti vandalici o da una forte usura dovuta all’utilizzo. Tale ispezione nelle aree maggiormente a rischio o più frequentate dovrebbe essere anche quotidiana;

2- Ispezione operativa: da effettuare ogni 1 / 3 mesi per verificare più nel dettaglio lo stato dell’attrezzatura, più precisamente: controllo del grado di conservazione della pavimentazione; controllo dei livelli delle superfici; controllo dello stato delle fondazioni e relativo controllo della stabilità dell’attrezzatura gioco; controllo del corretto serraggio degli elementi di fissaggio; controllo dello stato della verniciatura; controllo dello stato della lubrificazione dei giunti; controllo delle parti di maggior uso; controllo dell’eventuale presenza di parti scheggiate; controllo visivo di eventuali parti mancanti o danneggiate ed eventuali rotture dovute a vecchiaia o atti vandalici; controllo dei requisiti normativi minimi con particolare attenzione all’intrappolamento.

3- Ispezione principale: effettuata annualmente per verificare il livello complessivo di sicurezza.
Inoltre la manutenzione si articola su tre gradi diversi: manutenzione ordinaria, manutenzione correttiva, manutenzione straordinaria.

La Manutenzione ordinaria: riguarda il livellamento del terreno, la riverniciatura degli arredi presenti, la riparazione o la sostituzione delle parti usurate, il serraggio dei bulloni,della viteria e di tutti i giunti metallici, la riverniciatura totale o parziale ed il trattamento delle superfici, la messa in sicurezza delle attrezzatura presenti come spesso accade per sopperire ad atti vandalici.

La Manutenzione correttiva: riguarda il livellamento delle pavimentazioni onde evitare possibili cadute, la sostituzione di parti usurate e/o difettose e/o deteriorate e/o rotte, il ripristino di visibilità della segnaletica presente o un suo eventuale riposizionamento se necessario, l’integrazione della segnaletica con informazioni assenti, la correzione di possibili difetti di montaggio, la correzione di possibili difetti di fissaggio delle attrezzature, la verifica di problemi di stabilità strutturale, la sostituzione delle attrezzature non complesse come altalena, scivolo, gioco a molla causa vetustà, con altra di uguale tipo ma sempre certificata, il ripristino della pavimentazione sull’area di caduta.

La Manutenzione straordinaria: riguarda la posa di nuova segnaletica informativa, la posa di nuove delimitazioni come ad esempio barriere o cancelli o nuovi arredi, l’adeguamento o il rifacimento della viabilità pedonale, il rinfoltimento e/o il rinnovamento della vegetazione, la modifica o l’adeguamento della pavimentazione sulla superficie di caduta, la sostituzione completa di un’attrezzatura complessa o l’inserimento di un’attrezzatura di tipologia differente da quella presente, l’aggiunta di nuove attrezzature oltre a quelle esistenti, la realizzazione di nuove aree gioco.

Come abbiamo ampiamente visto, la manutenzione delle aree ludiche, abbraccia una moltitudine di aspetti in cui non è semplice districarsi ma di fondamentale importanza per il benessere dei fruitori stessi.

L'autore

Arch. Roberto di Donato

Ho conseguito la Laurea Magistrale in Architettura presso la Facoltà “G. d’Annunzio” di Pescara, precedentemente diplomato Geometra presso l’ I.T.G. di Teramo. Successivamente ho avuto la possibilità di vivere appassionanti esperienze di formazione, presso diversi studi di architettura della regione. Professionalmente ho spaziato dall’allestimento d’interni alla progettazione esecutiva di opere pubbliche e private.Da sempre impegnato in concorsi di idee, architettura e design.

Nel corso degli anni ho partecipato a numerosi viaggi di studio in Italia ed Europa, per approfondire e fotografare le principali emergenze architettoniche presenti; sostenitore del FAI e membro attivo di Legambiente. Appassionato di fotografia, web writing e social media.

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