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Pavimenti per palestre: quali scegliere e perché?

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ASS. SPORTIVA DILETTANTISTICA TRAVAGLIATO FIGHTERS ACADEMY 2Come possiamo pavimentare una palestra o uno spazio ad uso sportivo?

Scegliere la giusta superficie per la palestra non è affatto semplice. I pavimenti sportivi sono solitamente utilizzati in impianti indoor e palazzetti, per attività come calcio a 5, pallavolo, basket, pallamano, pattinaggio e molti altri sport ancora.

Una palestra, insomma, non richiede soltanto qualità, richiede un tipo di pavimentazione e rivestimento efficace, pratico e soprattutto polifunzionale in grado di adattarsi alle tante esigenze e attività che si andranno a susseguire in quegli appositi spazi.

É importante dotare l’ambiente in cui ci si allena con pavimenti in grado di assecondare i movimenti di tutto il corpo ma soprattutto delle articolazioni durante la pratica dell’attività sportiva ed in particolare per le attività più specifiche come functional training, body building e cross fitness.

Cosa offre oggi il mercato della pavimentazione per palestre?

Le pavimentazioni maggiormente utilizzate sono quelle di tipo autoposante e realizzate solitamente in gomma, in grado quindi di assorbire anche forti collisioni e ridurre i rischi collegati alle cadute. Inoltre il controllo del rimbalzo dev’essere gestito in maniera ottimale, preservando gli sportivi da eventuali traumi.

Ovviamente non si parla solo ed esclusivamente di sicurezza dei fruitori, ma anche degli ambienti stessi; infatti, grazie alla struttura, che smorza ogni impatto, sia le superfici che gli attrezzi sono tutelati dagli urti e da qualsiasi eventuale danneggiamento.

Le varie tipologie di pavimenti e rivestimenti presenti oggi sul mercato si adattano ad ogni ambiente: sono adatti alle zone fitness, adatti per l’allenamento funzionale ed il cross fitness, adatti per le sale dove si praticano arti marziali, aerobica, yoga, pilates e molto altro ancora.

Per garantire una vera e propria adattabilità ad ogni disciplina dell’impianto sportivo, è necessario scegliere, oltre ovviamente alle essenziali attrezzature anche la pavimentazione più appropriata, che possa venire incontro alle necessità delle attività che si intendono accogliere.

Caratteristiche delle piastrelle antitrauma per palestre

Un rivestimento per palestra deve soddisfare numerosi requisiti tecnici: deve essere innanzitutto anti trauma, sicuro, resistente, in grado di assorbire gli shock e allo stesso tempo confortevole e flessibile a prescindere da quale materiale andremo a scegliere.

Requisiti fondamentali

Il concetto di base, che eguaglia tutte le pavimentazioni, è innanzitutto salvaguardare la sicurezza degli atleti affinché si sentano liberi di fruire senza alcuna paura. Il mercato oggi propone moltissime soluzioni differenti, che si distinguono prevalentemente per i materiali impiegati come ad esempio la gomma, la resina, il parquet sportivo, la terra rossa, e molti altri.

I pavimenti per palestre devono possedere caratteristiche prestabilite ma soprattutto estrema resistenza agli urti ed eccellente capacità di assorbimento, assicurando una protezione che è fondamentale in ambienti in cui si opera con pesi e attrezzature mobili.

Attutire non solo gli oggetti, ma soprattutto per attenuare quanto più possibile eventuali traumi da caduta, mai escludibili in un ambiente dove si pratica attività fisica.

Altra caratteristica fondamentale è quella della fonoassorbenza: la pavimentazione infatti è realizzata in maniera tale da limitare al minimo il filtraggio di suoni e rumori, assicurando un servizio di abbattimento del rumore sia per gli atleti della palestra sia, nel caso ci siano ulteriori locali all’interno dell’edificio, per chi vive o lavora ai piani sottostanti.

Altra peculiarità è che il pavimento non deve subire i danneggiamenti tipici degli ambienti sottoposti costantemente a temperature troppo elevate o basse, come ad esempio dilatazioni o spaccature.

Come detto sono molteplici le condizioni necessarie affinché una pavimentazione sportiva possa ritenersi ottimale ma non è tutto, da ricordare ci sono anche: su tutte la qualità, la resistenza, la praticità ed il comfort ma anche resistenza all’usura, alla deformazione e agli agenti atmosferici, l’assorbimento degli urti ed infine ma non da ultimo la facilità di manutenzione.

Ma andiamo per gradi, la qualità emerge già al tatto, alla vista o può essere garantita dal produttore. Un pavimento per palestra deve presentarsi pratico ma anche piacevole alla vista, deve riuscire a garantire resistenza e ovviamente non esaurirsi dopo pochi utilizzi. Connessa alla qualità è la durabilità quindi.

Segue la facilità d´installazione. Pavimenti per palestre pratici da installare sono soprattutto quelli ad incastro: è il caso delle classiche quadrozze in gomma oppure in pvc che si fissano a terra come tasselli tipo puzzle, sono sostituibili, personalizzabili e perfino smontabili. Il pavimento, di tipo modulare ad incastro, si installa in maniera semplice e rapida poiché viene fornito in quadrozze dotate di un sistema con agganci autobloccanti che si incastrano tra loro in modo perfetto. Grazie alla perfetta adesione su qualsiasi superfice, inoltre, si adatta perfettamente ad eventuali avvallature presenti, garantendo all’ambiente una maggiore omogeneità.

Parliamo infine di comfort. Non è difficile entrare fisicamente a contatto con la superficie del rivestimento quando si è alle prese con attività sportive; un pavimento per palestra deve essere comodo, morbido e piacevole al tatto.

L'autore

Arch. Roberto di Donato

Ho conseguito la Laurea Magistrale in Architettura presso la Facoltà “G. d’Annunzio” di Pescara, precedentemente diplomato Geometra presso l’ I.T.G. di Teramo. Successivamente ho avuto la possibilità di vivere appassionanti esperienze di formazione, presso diversi studi di architettura della regione. Professionalmente ho spaziato dall’allestimento d’interni alla progettazione esecutiva di opere pubbliche e private.Da sempre impegnato in concorsi di idee, architettura e design.

Nel corso degli anni ho partecipato a numerosi viaggi di studio in Italia ed Europa, per approfondire e fotografare le principali emergenze architettoniche presenti; sostenitore del FAI e membro attivo di Legambiente. Appassionato di fotografia, web writing e social media.

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