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Il Prato sintetico: vantaggi e svantaggi a confronto

Perchè scegliere un prato in erba sintetica?

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Iniziamo con alcuni doverosi cenni storici: l’erba sintetica è stata sviluppata a partire dagli anni ’60, e nacque inizialmente negli Stati Uniti: i primi utilizzi furono in ambito sportivo ed atletico in quanto il manto sintetico possiede la caratteristica di essere sicuramente più resistente dell’erba di tipo naturale; a questo si aggiunsero gli innumerevoli vantaggi di tipo economico e di tipo manutentivo: l’impiego del prato artificiale rende infatti non necessari i costi per la manutenzione tradizionale dei prati in erba naturale.

Quella di preferire il prato sintetico invece di uno definito naturale, è una inclinazione molto in voga recentemente, come anticipato, nasce principalmente dall’idea di poter ottenere il massimo rendimento in modo ottimale ed a fronte di una manutenzione quasi inesistente per quanto riguarda spazi aperti annessi alla propria abitazione o a locali pubblici di ogni genere.
Installare un manto di tipo artificiale di alta qualità può garantire un grande risultato visivo.

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Cosa troviamo in commercio

La gran parte dei prati sintetici presenti in commercio possiamo trovarli confezionati in rotoli oppure in quadri di dimensioni variabili; l’erba sintetica è un particolare tipo di “pavimentazione”, realizzata in materiale prevalentemente tessile. L’erba sintetica presenta solitamente uno spessore che va dai 4 mm ai 12 mm tuttavia, in base alla destinazione d’uso che ne andremo a fare, è possibile trovare in commercio manti adoperati per gli ambienti residenziali, con funzione meramente decorativa, i quali presentano uno spessore di circa 6 o 7 mm, oppure quelli destinati ad un uso più specifico e professionale, per pavimentazioni sportive ad esempio, i quali hanno uno spessore che può andare dai 20 agli oltre 50 mm. I

l prato in erba sintetica può essere considerato una soluzione ottimale e fortemente consigliata per tutti coloro che desiderano non dover dedicare troppo tempo per la manutenzione di un prato “naturale”, soprattutto se parliamo di aree molto ampie o scomode da raggiungere con specifiche attrezzature.

L’erba sintetica è creata grazie all’impiego di materiale tessile e plastico che, negli ultimi anni, è diventato sempre più simile all’erba naturale. Ne riesce a conservare infatti tutte le caratteristiche principali come ad esempio la morbidezza, l’effetto visivo ed il colore.
L’impiego del prato sintetico si sta sviluppando sempre di più anche al di fuori dell’ambito sportivo: per gli spazi esterni delle abitazioni private, nei luoghi pubblici, per parchi pubblici e per molto altro ancora. Installando erba sintetica di qualità si risparmia dal 40% al 60% rispetto a un prato naturale che viene costantemente tagliato, annaffiato, trattato, eliminando quindi l’ordinaria manutenzione e guadagnando del tempo prezioso.
I prati in erba sintetica sono ovviamente atossici e sicuri per i bambini.

Perché scegliere un prato sintetico: i vantaggi

I vantaggi sono sicuramente tantissimi, tra i più importanti, oltre all’ottima adattabilità alle condizioni atmosferiche più svariate e alla piacevole estetica, va aggiunta la facilità di pulizia.

La manutenzione infatti è minima rispetto alla cura che bisogna riservare ad un prato di tipo tradizionale e proprio questo è uno dei punti di maggiore forza dei prodotti di erba sintetica.

Procediamo ora con l’analisi dettagliata dei vantaggi, come detto innanzitutto l’effetto visivo degno di nota e gradevole, risulta estremamente realistico, totale fruibilità grazie alla costante assenza di terra e fango unitamente alla mancanza totale di insetti riuscendo a garantire l’utilizzabilità del manto soprattutto da parte dei bambini con qualsiasi condizione meteo ed in qualsiasi momento dell’anno. Da segnalare che l’erba sintetica può essere installare anche negli spazi aperti già cementati o pavimentati.

Inoltre, un problema molto sentito, e che ogni anno porta sempre più persone a scegliere i prati in erba sintetica è quello delle allergie da fieno, l’utilizzo dell’erba sintetica è possibile non solo per grandi aree, ma anche come bordura di un viale pedonale, come area verde di una piscina, per piccole aiuole e per altre rifiniture di ogni genere.

Infine e da non sottovalutare, l’aspetto ecologico, spesso si pensa che un prato sintetico sia dannoso per l’ambiente, ma non è così: l’erba sintetica è ricavata nel pieno rispetto dell’ambiente, con materiali non nocivi. Anzi, l’utilizzo dell’erba sintetica garantisce anche un minor spreco di acqua per la sua manutenzione e quindi una minor quantità di sostanze tossiche come ad esempio i pesticidi sprigionati nell’ambiente.

Quali svantaggi potremmo incontrare?

Dopo aver analizzato a fondo i vantaggi, è bene porci qualche domanda sugli svantaggi che potremmo incontrare con questo specifico prodotto, ovviamente sono delle controindicazioni che possono essere evitate o smorzate grazie all’acquisto di prodotti di alto livello.

Tra gli svantaggi viene a galla spesso il problema della “scoloritura” che può presentarsi in modo più o meno evidente sul manto erboso con il passare del tempo a opera dei raggi solari. L’esposizione costante ai raggi UV può determinare, nel corso degli anni, un progressivo scolorimento del prato che tende quindi a perdere la sua originale colorazione.

Altro possibile svantaggio è l’appiattimento dei fili d’erba del manto, questo è uno dei tipici problemi dei prati sintetici molto economici. Una forte usura o uno schiacciamento continuativo sono in grado di portare a uno schiacciamento dei fili d’erba più o meno vistoso. Da questo punto di vista, la qualità del tappeto sintetico è basilare. Questo brutto effetto, in genere, si verifica in mancanza di un intaso adatto, ovvero in quei casi in cui gli strati del manto non siano stati colmati in maniera giusta con la equa miscela costituita da sabbia e gomma.

Infine da segnalare che, un prato in erba sintetica, in estate tende a surriscaldarsi più di un prato in erba naturale. In realtà, è sufficiente semplicemente una spruzzata d’acqua di tanto in tanto per tenere il prato fresco.

L'autore

Arch. Roberto di Donato

Ho conseguito la Laurea Magistrale in Architettura presso la Facoltà “G. d’Annunzio” di Pescara, precedentemente diplomato Geometra presso l’ I.T.G. di Teramo. Successivamente ho avuto la possibilità di vivere appassionanti esperienze di formazione, presso diversi studi di architettura della regione. Professionalmente ho spaziato dall’allestimento d’interni alla progettazione esecutiva di opere pubbliche e private.Da sempre impegnato in concorsi di idee, architettura e design.

Nel corso degli anni ho partecipato a numerosi viaggi di studio in Italia ed Europa, per approfondire e fotografare le principali emergenze architettoniche presenti; sostenitore del FAI e membro attivo di Legambiente. Appassionato di fotografia, web writing e social media.

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